Riconosciuta come patrimonio immateriale dell’umanità dall’UNESCO nel 2010, la dieta mediterranea è adatta a ogni stagione dell’anno.
A tutela di questo stile di vita, considerato tra i migliori al mondo, sono sorte diverse iniziative. In particolare, oggi vogliamo segnalarvi il Museo vivente della dieta mediterranea di Pioppi, in provincia di Salerno.
Uno spazio dedicato alla dieta mediterranea
Per quanto sia una piccola frazione marittima del comune di Pollica, Pioppi è una delle sette comunità emblematiche della dieta mediterranea riconosciute dall’UNESCO.
Nella seconda metà del secolo scorso, il fisiologo americano Ancel Key, in visita in Italia, notò come gli abitanti di questo borgo, fossero poco predisposti alle malattie cardiovascolari.
Si trattava di pescatori e contadini, dalla vita attiva e con un’alimentazione basata su cereali, frutta, verdura, olio d’oliva. Nei suoi viaggi successivi, il medico osservò come lo stile di vita degli abitanti del borgo campano fosse comune a diversi paesi dell’area mediterranea.
Il borgo divenne un centro di interesse per i medici di tutto il mondo e oggi Pioppi è sede del Museo vivente della dieta mediterranea. La struttura, situata nel Palazzo Vinciprova, ospita un percorso caratterizzato da diverse sale espositive, tisaneria, laboratori e orti didattici con lo scopo di promuovere e tutelare uno stile alimentare unico.
Il museo è nato da un’iniziativa di Legambiente, del comune di Pollica e di altri soggetti del territorio. Nello stesso palazzo si trova la sede del Museo Vivo del Mare.
Il Festival della Dieta Mediterranea
Tra le iniziative promosse dalla struttura troviamo il Festival della dieta mediterranea. Si tratta di uno degli eventi più importanti nel nostro paese dedicati a questo stile di vita e si svolge in uno dei suoi luoghi simbolo.
Ogni anno la piccola frazione si anima di dibattiti, dimostrazioni culinarie, spettacoli, escursioni che attraggono un ampio pubblico. Al festival partecipano, sia in qualità di ospiti sia come semplici spettatori, medici, poeti, musicisti, etnografi. Soprattutto, è un’attrazione particolarmente amata dai numerosi turisti che visitano la zona, tra le più belle d’Italia.